Alla ricerca della felicità

L’essere umano si sforza di raggiungere la felicità. “Perseguire la felicità è lo scopo stesso della vita”: questo è quanto sostiene anche il Dalai Lama nel suo libro “ The Art of Happiness”.

Ma la felicità è un obbiettivo ragionevole?? Ma che cos’è esattamente la felicità?

Il termine “felicità” racchide in sé due significati diversi molto diversi. Il significato più comune è quello di “sentirsi bene, provare un senso di piacere, contentezza e gratificazione” , l’altro meno comune è quello di “vivere una vita ricca, piena e significativa”.

Tutti chiaramente cerchiamo di perseguire e mantenere queste sensazioni piacevoli. Ma come tutte le emozioni umane anche le sensazioni di felicità non durano per quanto ci sforziamo di trattenerle. In realtà una vita all’inseguimento di queste sensazioni sul lungo periodo può essere insoddisfacente e portarci a soffrire di ansia e depressione. Quando invece chiariamo a noi stessi cosa è importante nella nostra vita e agiamo in nome di ciò che conta veramente per noi, allora la nostra esistenza diventa ricca, piena e significativa e proviamo un forte senso di vitalità. Avremo la sensazione non fugace di una vita ben vissuta. E per quanto un vita ben vissuta ci offrirà sensazioni piacevoli, ci darà anche quelle spiacevoli come rabbia, tristezza, paura. La vita comprende anche il dolore pertanto se perseguiamo solo la felicità perdiamo in partenza.

In quanto esseri umani tutti dobbiamo affrontare difficoltà, crisi, delusioni insuccessi. Questo significa che abbiamo tutti pensieri e sentimenti dolorosi. Ma anche se non possiamo evitare di avere pensieri e sentimenti dolorosi, possiamo imparare ad affrontarli meglio facendogli spazio, riducendone gli effetti e creando una vita che valga la pena di essere vissuta.