PSICOTERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE (Cognitive Behaviour Therapy)
La Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale è attualmente riconosciuta a livello internazionale come uno dei più affidabili ed efficaci modelli per la comprensione ed il trattamento dei disturbi psicopatologici, in particolare per i disturbi d’ansia e dell’umore. Si è inoltre dimostrata utile per affrontare situazioni di stress, bassa autostima e momenti critici della vita.
E’ finalizzato ad alleviare in modo stabile la sofferenza emotiva attraverso la modifica di quelli che la teoria di riferimento definisce schemi mentali e comportamenti disadattivi.
Guida la persona verso un cambiamento che permetta di raggiungere obiettivi personali, migliorare la qualità delle relazioni con gli altri e ridurre la sofferenza emotiva.
Predilige generalmente interventi brevi, ogniqualvolta sia possibile. Lavora soprattutto sul presente e sul futuro, si focalizza quindi sui problemi e sui sintomi, si propone di attivare le risorse del paziente e di aiutarlo a sviluppare competenze positive per affrontare i problemi della vita quotidiana.
Terapeuta e paziente lavorano insieme per costruire un modello condiviso del problema e per stabilire gli obiettivi della terapia, concordando con il paziente stesso, fin dai primi colloqui, un piano di trattamento che si adatti alle sue esigenze.
EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing)
L’ E.M.D.R. è una procedura psicoterapeutica indicata per superare le problematiche psicologiche conseguenti ad esperienze di vita stressanti e traumatiche .
Il metodo è stato ideato e sviluppato dalla Dott.ssa Francine Shapiro a partire dal 1980, ed oggi è indicato, da studi internazionali, quale trattamento efficace per superare le problematiche psicologiche conseguenti ad un trauma, sia per il Disturbo Post Traumatico da Stress che per i traumi di minore entità.
La tecnica dell’ EMDR permette di rielaborare i contenuti ed i vissuti emotivi dell’evento traumatico e di superare in tal modo ricordi, sensazioni sgradevoli ed emozioni quali ad esempio ansia, tristezza, rabbia, associate al trauma, favorendo il recupero del benessere.
MINDFULNESS
Mindfulness, in ambito psicologico, significa essenzialmente “consapevolezza” dei propri pensieri, azioni e motivazioni. Il concetto di Mindfulness deriva dagli insegnamenti del Buddismo (Vipasana), dello Zen e dalle pratiche di meditazione yoga. Ultimamente questo modello è stato assimilato ed utilizzato come paradigma autonomo in alcune discipline psicoterapeutiche italiane, europee e d’oltre oceano.
Mindfulness è quindi una modalità di prestare attenzione, momento per momento, nell’hic et nunc, in modo intenzionale e non giudicante, al fine di risolvere (o prevenire) la sofferenza interiore e raggiungere un’accettazione di sé attraverso una maggiore consapevolezza della propria esperienza che comprende: sensazioni, percezioni, impulsi, emozioni, pensieri, parole, azioni e relazioni. Migliorare questa modalità di prestare attenzione permette di cogliere, con maggiore prontezza, il sorgere di pensieri negativi che contribuiscono al malessere emotivo. La padronanza dei propri contenuti mentali e degli stili abituali di pensiero (capacità di automonitoraggio e metacognizione) permette maggiori possibilità di esplorazione, espressione e cambiamento di tali contenuti.
Gli interventi terapeutici mindfulness-based riguardano principalmente la Mindfulness-Based Stress Reduction (MBSR) e la Mindfulness-Based Cognitive Therapy (MBCT), sviluppata da Jon Kabat-Zinn nel 1979 presso il Medical Center della University of Massachusetts